E finalmente qualcosa di corto. In totale, qui sono sei e non portano via troppo tempo.
E il tempo a cosa serve se non viene speso bene? Tutto ha un inizio e una fine. Tra questi due stati non si può concedere solo il breve. Per qualcosa a volte, il breve non è sufficiente. Il breve ha l’enorme capacità di diluire l’immensità delle emozioni.
Qualcuno percepirà un po’ di disappunto in queste mie parole, bene, ha ragione. Però a volte mi vengono in mente piccole fantasie che puntualmente mi segno..
E i primi cinque voglio condividerli un po’ con tutti voi.
Sono logorroico?
Assolutamente sì.
Cambierò mai nei miei romanzi? Beh, dipende, sarà difficile, La decisione rimane una priorità della mia mente, è lei che decide quanto produrre.
E, anche dopo diverse torture psicologiche ho deciso che non cambierò. Una bella storia lo è solo se è raccontata nella sua completezza. Non posso comprimere le mie fantasie solo perché lo richiede il mercato.
Rassegnatevi, Neko è di 500 pagine, Neko 2, qualcuna di meno, il nuovo romanzo in lavorazione, terminato e pronto per l’ultima revisione, supera di poco le 500.
È difficile comprendere che i miei personaggi con voi ci vogliono stare il più possibile? A cosa serve un racconto che dura tre giorni?
Non importa, torniamo al motivo di questo ebook.
Solo il dare a quelli che mi seguono altre storie, a volte riflessioni romanzate, regalare alcuni momenti in cui la mia mente si estranea e si rifugia nel mio mondo, quello delle favole, le mie, un paradiso solo mio.
Ma serve tenerlo tutto e solo per me? E a chi serve? A me? No! Io l’ho già. E allora in questo mio paradiso fiabesco vi faccio entrare un po’ tutti.
E ho deciso di creare questo E-book gratuito dove potrete conoscere me, i miei personaggi, il mio modo di raccontare, giusto o sbagliato, bello o brutto, anche in questi racconti ci sono io Roberto.
L’ultimo capitolo è il primo del mio Romanzo Neko che, oltre che dal mio sito, voglio lasciarvi leggere anche qui.
E questi racconti hanno l’unico scopo di esser letti e vissuti. E tutte le storie vanno vissute, altrimenti, non avrebbero senso di esistere.
Roberto Abutzu