Recensione del libro “Le vostre zone erronee” di Wayne Dyer

Recensione del libro Le vostre zone erronee di Wayne Dyer

Cambiare costa.

Sai di assumere spesso dei comportamenti “autodistruttivi”, anche se non si tratta di vere e proprie azioni catastrofiche ma, nel loro piccolo, sono atteggiamenti che non ti fanno stare poi tanto bene.

Urlare di rabbia quando non ce n’è bisogno, chiudersi a riccio e non parlare con nessuno quando invece sarebbe più efficace spiegare come ti senti e cosa vorresti dagli altri… sono tutti comportamenti nei quali ci sentiamo intrappolati.

Urlo di rabbia

Perché continuiamo a farlo, se ci fa male? Qual è il vantaggio?

La risposta, secondo Wayne Dyer, è duplice:

  1. Continuare a fare come sappiamo fare, ci evita sorprese.
  2. Cambiare e assumersi le proprie responsabilità è difficile e faticoso.

La verità è che, durante tutto il corso della nostra vita, abbiamo imparato a sentirci infelici, e ora è molto difficile disimpararlo!

“Le vostre zone erronee” di Wayne Dyer è un manuale pratico per reimparare cosa sia la felicità e disimparare a comportarsi costantemente da persone infelici.

I concetti di base di “Le vostre zone erronee”

Il presupposto sul quale si basa tutto il libro riguarda l’origine delle emozioni che proviamo.

Gli stati d’animo, infatti, non ti piovono addosso dall’alto: sei tu che scegli come sentirti in ogni momento. Le emozioni derivano dai tuoi pensieri su un determinato avvenimento. Tu sai bene, però, che puoi comandare i tuoi pensieri.

Per essere felici, quindi, è sufficiente imparare a pensare in maniera positiva e non autodistruttiva, come invece siamo abituati a fare. Basta formulare frasi diverse nella nostra mente e per magia anche il nostro stato d’animo cambierà.

Purtroppo siamo cresciuti in una cultura che ha assunto modi di dire e di esprimersi che certamente non aiutano. Ecco alcuni esempi che anche Wayne Dyer riporta nel suo libro:

  • “Non posso farci niente se sono triste”
  • “Mi hai offeso”
  • “Quel tizio mi fa veramente imbestialire”

E ora, fai una piccola trasformazione:

  • “Potrei fare qualcosa, ma ho deciso di rimanere triste”
  • “Mi sono offesa per le cose che mi sono detta dopo la tua reazione”
  • “Mi arrabbio ogni volta che sono vicino a quel tizio”

Noti la differenza? Nelle prime, la causa delle nostre emozioni è esterna a noi e non abbiamo alcun potere su di essa. Nelle seconde, invece, siamo gli unici responsabili dello stato d’animo che proviamo.

Imparare a formulare pensieri di questo tipo non è facile ma può avere un’efficacia straordinaria nel modo in cui affrontiamo i problemi della vita quotidiana e anche quelli più grossi e imprevedibili.

Ma come fare a trasformare i pensieri?

Be’, per iniziare a compiere questa trasformazione, bisogna innanzitutto cominciare a vivere nel presente. Se ci pensi, è proprio solo nel presente che potremmo vivere!

E invece abbiamo la malattia di vivere sempre o nel passato o nel futuro.

Quante volte ti sei detto “Se avessi / se non avessi…”?

E quante volte ti sei detto “Quando avrò più soldi / tempo / spazio farò…”?

Queste frasi non hanno alcun senso, perché ormai nel passato non ci puoi più tornare, e quel futuro che stai sognando non arriverà mai, perché in realtà quando arriva tu stai già pensando al futuro, e starai desiderando qualcos’altro. O forse semplicemente non ti sei reso conto che il futuro che desideravi è ormai diventato il presente.

orologi distorti

E quindi, cosa fare? Semplice, FAI! Adesso!

Probabilmente la società ti ha inculcato delle convinzioni sbagliate del tipo “non sono capace, non ce la farò mai”, ma basta solo una piccola cosa per riuscire a superare questo momento di paralisi, e cioè amarsi e accettarsi.

La mia opinione su “Le vostre zone erronee”

E questi, in sintesi, sono i presupposti che caratterizzano il libro di Dyer. Adoro questo autore perché ti spiega concetti terribilmente semplici ma estremamente illuminanti, ti porge una chiara rappresentazione della realtà ed è in grado di ribaltare completamente il tuo modo “nocivo” di pensare.

Io ho imparato tantissimo da questo autore e spero che possa aiutare anche te ad essere più felice.

Ma è sempre vera una cosa: se non vuoi cambiare, neanche le sue parole potranno stravolgerti la vita.

Comunque, ti consiglio di leggere “Le tue zone erronee” e almeno di dargli una chance. Male che vada, rimarrà tutto uguale… o forse no? Io credo che, anche se a te sembrerà tutto uguale, si sarà piantato un piccolo seme di consapevolezza che forse pian piano crescerà.

Se già conoscevi Wayne Dyer, scrivimi nei commenti cosa ne pensi di questo autore. Non vedo l’ora di conoscere la tua opinione!

Recensione del libro “Le vostre zone erronee” di Wayne Dyer

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